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Come lanciare la perfetta start up

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Probabilmente se all’allora studente Zuckemberg non fosse venuto in mente di violare la privacy di Harvard per creare una piattaforma su cui caricare le fotografie del college, oggi Facebook non esisterebbe. In tal senso non vogliamo incitare un reato, ma dimostrare che se un’idea può essere valida spesso è giusto inseguirla. I possessi del colosso blu, infatti, sono nati a tutti gli effetti come classiche start-up.

Non esiste una regola universale per far funzionare il proprio avvio aziendale. Ci sono però diversi consigli che potrebbero essere utili alla riuscita dell’idea imprenditoriale.

Ecco il percorso fare per lanciare una start up:

  • Individuare l’obiettivo
  • L’analisi di mercato
  • Il business plan
  • Le strategie
  • Il team
Lancio di una start up, gli step da seguire:

Individuare l’obiettivo

Mai come oggi alle persone non piace faticare più del dovuto, tutto e subito sembra essere la parola d’ordine: almeno sul web. Ecco, questo deve essere il pensiero costante di chi si avvicina al mondo del marketing. Dunque per essere efficace, la propria start-up, deve avere l’obiettivo di facilitare la vita. Una volta stabilita l’utilità e la possibilità di eguagliare, se non superare, quelle già esistenti si può iniziare a delineare un’idea. E di conseguenza un vero e proprio piano operativo.

Definire il progetto

Una fase delicata, forse la più di tutte. È necessario trasformarsi nel giudice di se stessi con una buona dose di severità. Questo per non ritrovarsi poi, dopo mesi, di fronte a un’idea fallimentare. Stilare i vantaggi e gli svantaggi può essere utile per cominciare a comprendere la funzionalità dell’oggetto. Essere più critici possibile: vivisezionare tutti i difetti, demoralizzarsi - anche - per poi ricominciare.

Analizzare il mercato

Elaborare il business plan.

È arrivato il momento di capire quali benefici pratici può portare il progetto. La stesura degli obiettivi economici, le strategie di vendita e le previsioni devono essere i punti cardinali del piano operativo. Creare e verificare le reazioni degli utenti deve essere uno dei compiti giornalieri per capire se la strada che si sta percorrendo è quella giusta.

Elaborare le strategie di marketing.

Il primo errore che a cui si può incorrere è pensare subito al profitto. Nessuna azienda al primo giorno della sua esistenza arricchirà il proprietario. Anzi, i primi tempi saranno i più duri e dispendiosi. Dovrà essere necessario puntare alla crescita più che al guadagno. In tal senso fidelizzare i possibili clienti deve essere il pensiero principale. Una buona idea è l’utilizzo di servizi temporaneamente gratuiti o webinair per farsi conoscere. Anche gli annunci pubblicitari e le campagne social facilitano il passaparola e l’adesione. L’immagine, poi, deve attirare l’attenzione, essere unica, facile da ricordare e riconoscere.

Scegliere un team smart.

Nessuno, poi, vince da solo. Ogni persona all’interno della start-up avrà compiti differenti. I ruoli dunque dovranno necessariamente essere diversificati, ma la coesione e il lavoro di squadra saranno determinanti per il successo del progetto.


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